Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa
Un labirinto di steli di cemento per ricordare le vittime dell'Olocausto sopra al Bunker dove si suicidò Hitler
Un labirinto di cemento dedicato all'Olocausto diventato uno dei simboli di Berlino e del suo bisogno di ricordare le atrocità del nazismo.
Dall'esterno appare come una griglia molto precisa nelle forme: un rettangolo di 19mila metri quadrati suddiviso al suo interno da 2711 blocchi di cemento, le cosiddette stele, tutte di 2,375 metri di larghezza per 95 cm di lunghezza posta ad identica distanza l'una dall'altra. Ciò che cambia è la loro altezza come si accorge chiunque voglia entrare all'interno del monumento.
Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa ha infatti una caratteristica molto particolare: il terreno su cui è posato è un continuo sali scendi che riesce a fare perdere ogni punto di riferimento a chi passeggia tra i blocchi. L'obiettivo è ricreare quella sensazione di spaesamento che caratterizzò tutti quegli ebrei che si ritrovarono a vivere una tragedia così inimmaginabile che risulta tuttora impossibile descriverla a parole.
A realizzare l'opera è stato l'architetto newyorchese (ed ebreo) Peter Eisenman. È stata inaugurata nel 1999 dopo 17 anni dalla decisione del Bundestag di realizzare un Memoriale dedicato alle vittime ebraiche d'Europa. Il progetto è stato spesso al centro di polemiche per come - secondo alcuni - non rappresenti al meglio la tragedia a cui è dedicato. Molti turisti lo scambiano per un luogo dove giocare o fare picnic, tradendo quella sorta di sacralità e rispetto che il monumento dovrebbe evocare tanto che a gennaio 2017 l'artista israelo-tedesco Shahak Shapira ha realizzato un provocatorio lavoro di fotomontaggio sostituendo lo sfondo di chi si scatta selfie all'interno del Memoriale con immagini dei campi di concentramento. A pensarla diversamente vi è proprio l'architetto Peter Eisenman che ha più volte dichiarato come accettabile anche un'interpretazione più ludica del monumento al fine di renderlo, realmente, parte della vita quotidiana della città e non inviolabile, ed empaticamente distante, come spesso appaiono i Memoriali.
Non è tutto. Il Memoriale si trova dove, indicativamente, si sarebbe trovato il bunker in cui Hitler si suicidò il 30 aprile 1945. Proprio lì sotto si trovano diverse sale per un totale di 800 metri quadrati con informazioni sulle vittime e i luoghi dell'atrocità. A differenza del Memoriale, sempre accessibile a qualsiasi ora del giorno e della notte, il sotterraneo è aperto dal martedì alla domenica con orari 10-19 (da ottobre a marzo) e 10-20 (da aprile a settembre).
Lunedì chiuso Martedì - domenica dalle 10.00 alle 20.00 |