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Il labirinto di cemento di Berlino per ricordare gli ebrei
Memoriale per gli ebrei assassinati d',1920,1285 © visitBerlin, Foto: Pierre Adenis

Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa

Un labirinto di steli di cemento per ricordare le vittime dell'Olocausto sopra al Bunker dove si suicidò Hitler

Un labirinto di cemento dedicato all'Olocausto diventato uno dei simboli di Berlino e del suo bisogno di ricordare le atrocità del nazismo.

Dall'esterno appare come una griglia molto precisa nelle forme: un rettangolo di 19mila metri quadrati suddiviso al suo interno da 2711 blocchi di cemento, le cosiddette stele, tutte di 2,375 metri di larghezza per 95 cm di lunghezza posta ad identica distanza l'una dall'altra. Ciò che cambia è la loro altezza come si accorge chiunque voglia entrare all'interno del monumento. 

Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa ha infatti una caratteristica molto particolare: il terreno su cui è posato è un continuo sali scendi che riesce a fare perdere ogni punto di riferimento a chi passeggia tra i blocchi. L'obiettivo è ricreare quella sensazione di spaesamento che caratterizzò tutti quegli ebrei che si ritrovarono a vivere una tragedia così inimmaginabile che risulta tuttora impossibile descriverla a parole.

Memoriale degli ebrei assassinati d'Europa a Berlino Mitte
Memoriale degli ebrei assassinati d'Europa © visitBerlin, Foto: Artfully Media, Sven Christian Schramm
Denkmal für die ermordeten Juden Europas

A realizzare l'opera è stato l'architetto newyorchese (ed ebreo) Peter Eisenman. È stata inaugurata nel 1999 dopo 17 anni dalla decisione del Bundestag di realizzare un Memoriale dedicato alle vittime ebraiche d'Europa. Il progetto è stato spesso al centro di polemiche per come - secondo alcuni - non rappresenti al meglio la tragedia a cui è dedicato. Molti turisti lo scambiano per un luogo dove giocare o fare picnic, tradendo quella sorta di sacralità e rispetto che il monumento dovrebbe evocare tanto che a gennaio 2017 l'artista  israelo-tedesco Shahak Shapira ha realizzato un provocatorio lavoro di fotomontaggio sostituendo lo sfondo di chi si scatta selfie all'interno del Memoriale con immagini dei campi di concentramento. A pensarla diversamente vi è proprio l'architetto Peter Eisenman che ha più volte dichiarato come accettabile anche un'interpretazione più ludica del monumento al fine di renderlo, realmente, parte della vita quotidiana della città e non inviolabile, ed empaticamente distante, come spesso appaiono i Memoriali. 

La Fondazione Memoriale degli Ebrei assassinati in Europa offre visite guidate in una lingua semplice. Durano circa 2,5 ore e costano attualmente 55 euro. Possono partecipare fino a 12 persone. Le audioguide in lingua facile possono essere prese in prestito gratuitamente presso la mostra del Centro informazioni.

Oltre alle visite guidate (attualmente a partire da 55 euro per gruppo), vengono offerti laboratori per le scolaresche a partire da 100 euro per gruppo.

 

Orari di apertura (informazioni aggiuntive)
Lunedì chiuso
Martedì - domenica dalle 10.00 alle 20.00